La maggioranza ha definito il testo da presentare alla Camera per avviare il percorso delle riforme costituzionali. È quanto emerge alla conclusione del vertice-lampo a Montecitorio tra maggioranza e Governo con il ministro ai Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
Il ddl, a firma di tutti i gruppi della maggioranza, verrà depositato la prossima settimana a Montecitorio e riguarda la riduzione dei delegati regionali (da tre a due) che eleggono il capo dello Stato e l’elezione del Senato su base non piu’ regionale ma circoscrizionale.
Per quanto riguarda invece l’emendamento per l’equiparazione dell’elettorato attivo e passivo di Senato e Camera (da presentare al ddl gia’ all’esame di Palazzo Madama sul voto ai 18enni) maggioranza e governo, nonostante l’intesa ci sia già anche su quello, si rivedranno la prossima settimana per la messa a punto tecnica e il deposito formale.
In una nota congiunta delle forze di maggioranza al termine dell’incontro con il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, per quanto riguarda il ddl che invece verrà esaminato alla Camera, si legge: “Come da intese, accordo raggiunto sui testi relativi alle riforme costituzionali da accompagnare alla riduzione del numero dei parlamentari. I testi saranno depositati nel corso della prossima settimana. All’interno vi è il passaggio relativo alla base elettorale del Senato da regionale a circoscrizionale e la riduzione da 3 a 2 dei delegati (di ogni regione) per l’elezione del Presidente della Repubblica, in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. Come era stato indicato all’interno dell’accordo di maggioranza, precedentemente al taglio dei parlamentari e nei tempi previsti, la maggioranza in maniera coesa ha concluso in modo positivo e in un clima costruttivo la prima parte dell’iter che porterà alle riforme”.